Omeopatia, la più diffusa fra le medicine non convenzionali riconosciute
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La collocazione della medicina omeopatica fra le medicine non convenzionali necessità di alcune precisazioni dal momento che viene alla luce all’interno della cultura occidentale europea ispirata dalla scienza galileiana, basata sul metodo scientifico espresso con linguaggio matematico e sull'esperimento come strumento fondamentale dell'indagine sulle leggi della natura.
La ricerca di una metodologia medica che mirasse al raggiungimento di risultati terapeutici ripetibili e fosse esente da effetti indesiderati, portò Samuel Hahnemann, medico e chimico tedesco, alla formulazione dell’omeopatia, da lui definita nel 1796 la medicina dell’esperienza.
Nuova legge regionale: il Veneto vieta la catena ai cani e agli animali d’affezione
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Il Consiglio regionale veneto ha approvato una legge che vieta di tenere gli animali d’affezione a corda o a catena salvo che per ragioni sanitarie o di sicurezza documentabili e certificate dal veterinario.
LEGGE REGIONALE n. 17 del 19 giugno 2014 - Modifica della legge regionale 28 dicembre 1993, n. 60 "Tutela degli animali d'affezione e prevenzione del randagismo" e successive modificazioni"
Aneto (Anethum graveolens L.fam. Umbelliferae)
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Pianta erbacea annuale (o biennale), molto aromatica. Il fusto è eretto, striato solcato e cavo, alto fino a 60 cm. Le foglie, alterne, sono incise con la lamina laciniata finemente ( filiforme); molto aromatiche. I fiori, gialli e piccoli, sono riuniti in infiorescenze ad ombrella e compaiono in estate. I frutti sono due acheni gialli, molto aromatici. Pianta di origine asiatica sud occidentale e naturalizzata in Europa meridionale, cresce spontanea in pianura e in collina ma è anche coltivata come specie condimentaria; ama il pieno sole.
Ortica (Urtica Dioica) e Alliaria (Alliaria petiolata)
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Ortica
Pianta erbacea perenne, dioica (piante maschio e piante femmina), molto urticante. I fusti striscianti e radicanti, producono fusti eretti e fogliosi; sono ricoperti di peli urticanti. Le foglie, opposte, sono ovato-lanceolate, seghettate e con l'apice appuntito. I fiori, in genere insignificanti, di colore giallo-verdastro sono riuniti in infiorescenze pendule, quelli femminili, mentre quelli maschili sono eretti. Pianta di origine dell'emisfero settentrionale è infestante; cresce ovunque fino ai 1800 m. Conosciuta da sempre è stata utilizzata in vario modo: dalle flagellazioni medioevali alle produzione di tessuti. Il nome del genere Urtica deriva dal latino urens=bruciare. In cucina si utilizzano le foglie giovani, cotte, in ripieni, frittate, minestre.
http://luirig.altervista.org - Picture by Aldo De Bastiani
Alliaria
L'Alliaria (nome scientifico Alliaria petiolata (M.Bieb) Cavara & Grande) è una pianta perenne (biennale), ermafrodita, della famiglia delle Brassicaceae, alta oltre un metro, quasi glabra con odore di aglio molto persistente. Si dice che tale odore permane anche nel latte delle mucche che se ne cibano. La zona d'origine è paleotemperata, per cui è diffusa in Europa, Asia (in Cina e India settentrionale.fino all'Himalaya); ma anche nell'Africa del Nord.
http://luirig.altervista.org - Picture by Andrea Moro
In Italia è comune e la si trova nella boscaglia in mezz'ombra e nei boschi umidi di latifoglie, o comunque ricchi di azoto e sostanze organiche (pianta sinantropa), a quote comprese fra 0 e 1700 m s.l.m.. È presente sia nella zona marina (rara) che montana (comune). È assente in Sardegna. Le foglie della pianta possono essere usate in cucina nelle insalate. In Inghilterra è abbastanza comune utilizzarla per insaporire i sandwich. Sembra che siano più digeribili di quelle dell'aglio. I giovani getti primaverili, assieme ad altre verdure, posono essere usati per preparare minestre. Arrostiti vengono usati anche in torte salate o nelle piadine. Altre parti usate: fiori, frutti e semi (simili alla senape).
BOCCONCINI DI ORTICA E ALLILARIA IN CIALDINE DI PARMIGIANO REGGIANO
Ingredienti:
(per 4 persone)
200 gr di patate
30 cimette (circa 60 gr) di ortiche
10 foglie di alliaria
pepe q.b.
sale integrale marino q.b.
olio extravergine di oliva
crema di aceto balsamico
200 gr di parmiggiano reggiano
Lessate le patate in poca acqua, quando saranno quasi tenere aggiungete le ortiche (precedentemente lavate). Fate sobbollire a fuoco lento per qualche minuto e scolate il tutto. Versate patate e ortiche nel bicchiere del minipimer, aggiungete le foglie di alliaria precedentemente lavate, un pizzico di pepe, e a piacere un poco di olio evo. Frullate il tutto fino ad ottenere una crema. Se risultasse troppo densa aggiungete un po' di acqua di cottura o di semplice acqua. Mettete ora da parte questo composto. Prendete il Parmigiano Reggiano e grattatelo non troppo finemente. Scaldate una padella antiaderente e metteteci una cucchiaiata di parmigiano, stendendola leggermente con il dorso del cucchiaio in modo da darle una forma rotonda.
Quando sarà dorata con una spatola e l'aiuto di uno stuzzicadente giratela e fatela cuocere altri pochi secondi. Levatela dalla padella e adagiatela su una superficie ricurva . Con le mani, senza scottarvi, fatele aderire il più possibile allo stampo in modo che poi una folta fredde abbiano preso la forma desiderata. Procedete in questo modo per tutte le cialdine, potete ovviamente cuocerle assieme nel caso abbiate una padella di dimensioni più grandi. Quando le cialdine saranno fredde, rovesciatele su un vassoio. Prendete ora il composto di patate, ortiche e alliaria e mettetelo in una sac-à-poche con beccuccio stellato. Fate ora dei piccoli ciuffetti (allo stesso modo di come fate le meringhe) all'interno di ogni cialda. Decorate a piacere con i fiori dell'alliaria, un filino di olio evo o qualche goccia di crema di aceto balsamico.
L'uso dei rimedi omeopatici in Europa
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La diffusione dell'omeopatia in Italia e nel resto d'Europa.
Sempre più persone in Italia e nel reso d'Europa, si affidano all'omeopatia per curarsi e per la cura dei propri animali. La maggior diffusione si ha in Francia col 53% dei francesi che fa uso regolare di prodotti omeopatici. Questo può dipendere anche dal fatto che in Francia la tradizione omeopatica risale al 1930. Il dottor Hermann, fondatore della medicina omeopatica, si trasferì a Parigi negli ultimi anni della sua vita e diffuse le sue conoscenze in un Paese dove l'omeopatia era già utilizzata.
La memoria dell'acqua
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L’acqua e gli organismi viventi.
Emilio Del Giudice, il noto fisico recentemente scomparso all'età di 74 anni, descrive in questo articolo la capacità che ha l'acqua di trattenere e trasmettere informazioni e l'importanza che tutto questo ha nelle reazioni chimiche che danno luogo alla dinamica biologica.
Maggiorana (Origanum majorana)
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Pianta erbacea perenne nelle zone di origine; in coltivazione può essere annuale o biennale. Forma un rizoma con molte radichette e molti fusti eretti, ramificati alti 40-60 cm, a sezione quadrangolare, lignificati alla base. Le foglie sono piccole, opposte ovato-ellittiche di colore grigio-verde, molto aromatiche. I fiori sono riuniti in una infiorescenza apicale a pannocchia, sono di colore violaceo o rosa. Il frutto è un achenio di forma ovoidale e di colore bruno. Pianta originaria delle zone dell'Africa settentrionale e dell'Asia centrale; in Italia non è" spontanea ma coltivata, specialmente nel centro-meridione perché molto sensibile alle basse temperature. In cucina si utilizzano le foglie, fresche o secche, per aromatizzare minestre, carni, insalate.
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FRITTATA DI ZUCCHINE E MAGGIORANA
Ingredienti per 4 persone:
1 zucchina
1 spicchio d'aglio piccolo
3 uova
2 cucchiai di maggiorana fresca
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
Tritare l'aglio e scaldarlo in padella con dell'olio di oliva per alcuni minuti.Tagliare la zucchina a fette di un centimetro di spessore e friggerle nell'olio caldo da ambo i lati. Sbattere le uova con la maggiorana e il parmigiano, e versarle sulle fette di zucchina. Girare la frittata quando è ben dorata.
Decreto ministeriale farmaci omeopatici. Ultimo atto: le nuove tariffe e la proroga.
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Intervista a Marino Tomà, fondatore e Presidente di Omeocom, Comitato per difendere l'omeopatia.
Marino Tomà è un cittadino che si cura abitualmente con i farmaci omeopatici e ha fondato un Comitato per difendere l’omeopatia, www.omeocom.it. Senza nessuna pubblicità, in poco più di tre mesi ha raccolto più di 60 mila firme direttamente e quasi altre 10 mila attraverso collaborazioni, come per esempio con la rivista Terra Nuova.
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