In tutti i Paesi dell’Europa meridionale, Italia compresa, i flebotomi, conosciuti come pappataci, sono responsabili della trasmissione di Leishmania infantum, protozoo (parassita) della leishmaniosi umana, viscerale e cutanea, e della leishmaniosi canina.
La leishmaniosi è una malattia parassitaria causata da un protozoo, la Leishmania. Sono diverse le specie di Leishmania diffuse nel mondo. In Italia (come nei Paesi dell’Europa meridionale) è diffusa Leishmania infantum. Questo parassita viene trasmesso attraverso la puntura di un pappatacio (flebotomo) infetto in prevalenza al cane, ma anche alle persone.
Il parassita può svilupparsi e provocare la malattia: leishmaniosi umana e leishmaniosi canina. La leishmaniosi umana si presenta in due forme: una più grave, leishmaniosi viscerale, che se non curata può portare al decesso; una più lieve, leishmaniosi cutanea, che guarisce nel 100% dei casi, a volte anche senza cure. La leishmaniosi canina si presenta sempre in forma grave. In Italia la leishmaniosi, umana e canina, è presente da tempo nei territori centro-meridionali, negli ultimi decenni si è diffusa anche nel centro-nord, Emilia-Romagna compresa dove l’area maggiormente interessata è quella collinare e pedecollinare a sud della via Emilia. A cura del servizio sanitario della Regione Emilia Romagna è stato pubblicato un opuscolo che spiega cos'è, come si trasmette e come ci si protegge dalla leishmaniosi. Clicca qui per scaricare l'opuscolo.
Leishmaniosi umana: sintomi, cause, cura, prevenzione
La leishmaniosi è una malattia parassitaria diffusa nei paesi tropicali, subtropicali e nell’Europa meridionale.
È causata da parassiti del genere Leishmania, che si diffondono attraverso il morso dei pappataci (flebotomi) infetti, insetti volanti più piccoli delle zanzare. Esistono diversi tipi di leishmaniosi, umana ed animale (in grado di colpire sopratutto i cani).
Le tipologie più diffuse tra gli uomini sono:
la leishmaniosi cutanea, che provoca ferite alla pelle,
e quella viscerale, che colpisce diversi organi interni (di norma la milza, il fegato e il midollo osseo).
Pappataci
Il pappatacio (o flebotomo) è un insetto molto diffuso nell’area mediterranea; a differenza delle zanzare non ronza durante il volo ed è attivo soprattutto nelle ore serali e notturne.
Si tratta di un insetto lungo circa 2-3 mm (raramente raggiunge i 5 mm) ed è coperto da peli.
È particolarmente diffuso in aree collinari e in pianura e predilige luoghi freschi come abitazioni e cantine.
Solo gli esemplari di sesso femminile si nutrono di sangue (animale o umano) e la puntura è irritante e in grado di causare un gonfiore più o meno spiccato.
Cause
Si trasmette principalmente attraverso il morso dei pappataci (flebotomi) femmina infetti. I pappataci contraggono il parassita dal sangue di un essere umano o di un animale infetto.
Il pappatacio è di difficile individuazione perché:
quando vola non fanno rumore,
è molto piccolo, al massimo un terzo delle zanzare,
il morso può non essere notato perché potrebbe non dare alcun fastidio.
Di solito è più attivo al tramonto, dal crepuscolo all’alba. Durante il giorno, pur essendo meno attivi, può comunque mordere, se disturbato.
In alcuni casi la diffusione può avvenire anche mediante trasfusione di sangue o uso di aghi infetti. Sono stati riportati casi di trasmissione da madre infetta al bambino.
Sintomi
Leishmaniosi cutanea
Si presenta con una o più lesioni sulla pelle, che possono modificarsi col tempo. Si tratta di piccole protuberanze o noduli che possono trasformarsi in ulcere (lesioni con cratere centrale e margini rialzati). Alcune ulcere possono essere coperte da una crosta e possono essere dolorose. Alcuni presentano un rigonfiamento dei linfonodi della zona colpita (ad esempio dei linfonodi dell’ascella se le lesioni sono sulla mano o sul braccio).
Le ulcere cutanee dovute alla leishmaniosi cutanea di solito si sviluppano entro alcune settimane o mesi dal morso dell’insetto.
Leishmaniosi viscerale
Chi soffre di leishmaniosi viscerale generalmente presenta:
febbre,
dimagrimento,
rigonfiamento di fegato e milza,
esami del sangue alterati.
anemia (diminuzione dei globuli rossi (anemia) dei globuli bianchi e delle piastrine)
Di leishmaniosi viscerale di norma ci si ammala entro alcuni mesi (o anche entro alcuni anni) dal morso.
Diagnosi
Recarsi subito dal medico se si sospetta di aver contratto la leishmaniosi. I casi gravi di leishmaniosi viscerale non tempestivamente curati possono essere fatali.
Se avete visitato un paese in cui è diffusa la leishmaniosi e se presentate sintomi imputabili a questo disturbo il medico, attraverso esami su campioni di tessuti (ad esempio ricavati dalle ulcere della pelle) al microscopio, in coltura o con altre modalità, potrà accertare la presenza del parassita.
Nei casi di leishmaniosi viscerale, si possono eseguire esami del sangue per ricercare gli anticorpi del parassita, cioè la risposta immunitaria alla Leishmania. Normalmente vengono anche eseguiti esami per trovare il parassita.
La diagnosi della leishmaniosi può essere molto difficile: in alcuni casi gli esami di laboratorio sono negativi anche se la persona è malata. Il vostro medico può chiedere una consulenza al Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive.
Cura e terapia
Le lesioni cutanee normalmente guariscono spontaneamente senza alcuna terapia, anche se ci possono volere mesi o anni, e possono rimanere delle brutte cicatrici.
Prevenzione
Attualmente non sono in commercio vaccini né farmaci in grado di prevenire l’infezione (per i cani è disponibile un vaccino).
Se vi trovate in zone a rischio per limitare la possibilità di essere morsi:
Evitare se possibile le attività all’aperto, soprattutto dopo il tramonto, quando i pappataci di solito sono più attivi.
Quando ci si trova all’aperto:
Se possibile indossare maglie con le maniche lunghe, pantaloni lunghi e calzini.
Utilizzare un repellente per insetti seguendo le istruzioni sulla confezione
Quando ci si trova al chiuso:
Cercate di stare in zone protette o con l’aria condizionata.
I pappataci sono molto più piccoli delle zanzare e quindi possono passare in aperture più piccole.
Spruzzate l’insetticida nelle zone in cui si vive di giorno e dove si dorme la notte.
Se dove si dorme non è una zona protetta o con l’aria condizionata, usare una zanzariera rimboccata sotto il materasso.
Usare se possibile zanzariere spruzzate con un insetticida a base di piretroidi (come la permetrina o la deltametrina). Lo stesso prodotto può essere applicato anche sui paraventi, sulle tende, sulle lenzuola o sui vestiti (dopo cinque lavaggi, i vestiti vanno di nuovo spruzzati).
Diffusione in Europa e in Italia
Si è assistito nell'ultimo decennio ad un aumento di incidenza e diffusione geografica della leishmaniosi.
La leishmaniosi è particolarmente diffusa nel sud dell’Europa dove i flebotomi sono più comuni e i rischi per i cani superiori. I paesi e le regioni più a rischio sono quelli costieri come Portogallo, Grecia e la maggior parte delle aree di Spagna, Italia e sud della Francia.
Ad oggi la leishmaniosi risulta essere una minaccia per più dei due terzi dei cani e si sta diffondendo anche nei paesi del nord, a causa soprattutto dei cambiamenti climatici e del crescente numero di persone che viaggiano con i propri cani.
In Italia, la leishmaniosi canina è presente principalmente nelle regioni del centro-sud.
Se viaggi con il tuo cane in un’area ad alto rischio, informati su questa malattia mortale e scegli le misure appropriate per la prevenzione della leishmaniosi.