Ambulatorio veterinario Dott.ssa Romanini - Salsomaggiore Terme - Parma

Farmaci omeopati - Efficacia verificabileL'efficacia dei farmaci omeopatici è verificabile? La risposta la possiamo trovare in un libro pubblicato da GUNA Editore e scaricabile gratuitamente.

La risposta alla domanda è contenuta nella settima edizione del libro: “Omeopatia-omotossicologia. Le prove scientifiche”, che contiene gli studi clinici più interessanti del settore.

Pubblicato da GUNA Editore, la settima edizione del libro, riveduta e aggiornata, si pone l’obiettivo di illustrare e far conoscere l’efficacia terapeutica dei medicinali omeopatici sia agli addetti ai lavori più scettici, sia a coloro che vogliono documentarsi su un argomento di stretta attualità e di interesse sempre maggiore, come confermano gli 11 milioni di italiani che utilizzano con successo farmaci non convenzionali per curare e prevenire malattie, e soprattutto i 20mila medici iscritti all’Albo che – con un saggio atteggiamento “complementare” – li prescrivono.

Alla predisposizione dei contenuti del volume ha collaborato l’Associazione Medica Italiana di Omotossicologia (A.I.O.T.), che affianca da tempo GUNA nel suo impegno per la diffusione di una cultura scientifica sul tema della “low dose medicine”, la medicina dei bassi dosaggi ad azione biologica, efficace e senza effetti collaterali.
L’A.I.O.T. ha inoltre accolto con favore la recente iniziativa intrapresa dall’azienda milanese, che ha inviato alcune copie della pubblicazione ai giornalisti, perché avessero la possibilità di valutare anch’essi l’esistenza delle evidenze scientifiche contenute nel libro, e potessero così rispondere con maggior cognizione di causa alle esigenze d’informazione dei cittadini, nonché a quanti – con atteggiamento che si potrebbe definire ideologico – persistono nel sostenere che non esistono prove dell’efficacia di questi strumenti terapeutici.

Il volume è suddiviso in tre macro aree: la prima analizza una parte della vasta produzione di studi farmacologici in vitro, in vivo e intra vitam relativi all’attività biologica di medicinali omeopatici. Sono stati analizzati 142 ricerche di base secondo metodologie sperimentali di qualità pubblicate, tra le altre, su 21 testate scientifiche internazionali non omeopatiche tra cui il British Journal of Clinical Pharmacology, l’International Journal of Neurosciences, per citarne alcuni.

La seconda parte del volume è invece dedicata alla classificazione e all’analisi delle migliori pubblicazioni in campo clinico: studi clinici sull’uomo, raggruppati per Apparati e patologie, controllati e versus placebo o versus farmaco allopatico corrispondente di riferimento, molti dei quali pubblicati su accreditate riviste mediche internazionali non omeopatiche come American Journal of Pain Management, Pediatric Nephrology.

Infine, l’ultima parte è un’analisi sinottica di 13 studi clinici, scelti tra quelli che prevedono il confronto tra un medicinale omeopatico- omotossicologico e il farmaco allopatico corrispondente di riferimento, coerentemente con la Dichiarazione di Helsinki che sosteneva che: “Un metodo nuovo sull’efficacia farmacologica dovrebbe essere valutato versus i metodi preventivi, diagnostici e terapeutici già comprovati”.
Dagli studi e dalle ricerche proposte nel volume emerge che generalmente l’effetto terapeutico del medicinale omeopatico o omotossicologico è quanto meno sovrapponibile a quello del farmaco allopatico corrispondente di riferimento utilizzato per la stessa patologia ma, a differenza di quest’ultimo, il medicinale omeopatico-omotossicologico non provoca gli effetti collaterali negativi che il farmaco allopatico spesso rischia di indurre nell’organismo del paziente.

«Le evidenze scientifiche a comprova dell’efficacia dell’omeopatia ci sono e sono facilmente accessibili – ha dichiarato Alessandro Pizzoccaro, Presidente del CdA di GUNA e membro del Direttivo dell’Associazione di categoria Omeoimprese – e questo volume vuole dimostrare come i medicinali “low-dose” producano effetti terapeutici certi, basati su evidenze scientifiche e sulla Good Clinical Experimental Practice».

«Coloro che continuano a screditare questi farmaci – prosegue Pizzoccaro – sono mossi prevalentemente da pregiudizi ideologici ormai superati, come conferma anche la decisione dell’Agenzia Italiana del Farmaco di voler regolarizzare la situazione italiana in questo settore, dando finalmente piena attuazione a una direttiva Europea vincolante».

Il sito www.guna.it è tra i più ricchi database divulgativi sulle medicine complementari e non convenzionali tutta Italia, con migliaia di articoli, aggiornato bi-settimanalmente e ad accesso totalmente gratuito, senza neanche obbligo di registrazione, quindi anonimamente, da parte di cittadini e giornalisti interessati a conoscere di più su questi paradigmi di salute sempre più in uso negli studi medici e tra le famiglie italiane. Nel sito è inoltre possibile scaricare gratuitamente il volume all’indirizzo:
http://www.guna.it/docs/editoria/_le_prove_scientifiche_dell_efficacia.pdf.

Quello che dunque emerge è che l’omeopatia, o ancor meglio l’omotossicologia, ha tutte le carte in regola per poter essere utilizzata con efficacia nella cura di molte patologie, specie quelle croniche: spetterà al medico valutare caso per caso e consigliare la terapia più appropriata – omeopatico od allopatica – con riguardo alla situazione particolare del paziente.
Al cittadino l’onere invece di essere correttamente informato, per avere più consapevolezza e libertà di scelta: questo lo può fare leggendo questo interessante quanto importante volume.



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