Secondo uno studio pubblicato sul prestigioso Journal of Personality and Social Psychology, gli animali domestici possono servire comefonti importanti disostegno sociale, offrendo moltibeneficipsicologici e fisiciper i loro proprietari.
Gli autori della ricerca hanno intrapreso tre studi mirati a valutare i potenziali benefici per le persone "comuni" di possedere un animale d'affezione. La ricerca, secondo gli autori, dimostra in modo inequivocabile che i pet influiscono positivamente sulla vita dei loro proprietari e che costituiscono un’importante fonte di sostegno sociale. I precedenti studi, infatti, erano indirizzati a studiare gli eventuali benefici per le persone con problemi di salute, mentre questa ricerca è rivolta principalmente verso i "comuni" proprietari di animali.
Chi possiede un animale d'affezione raggiunge e mantiene un equilibrio psicofisico migliore rispetto ai non proprietari. Possedere un pet fa bene al fisico e migliora l’autostima. Vivere con un animale d'affezione rende le persone meno apprensive, più coscienziose e più comunicative. Rispetto ai non proprietari le persone tendono a essere meno sole, più estroverse e meno timorose o preoccupate.
Lo studio evidenzia inoltre, sfatando una purtroppo diffusa convinzione, che i proprietari non si affezionano ai loro animali a spese delle relazioni sociali con gli altri esseri umani e che non si legano maggiormente agli animali quando le loro relazioni sociali sono fragili.
Il lavoro originale può essere scaricato direttamente dal sito ufficiale della rivista: "Friends With Benefits: On the Positive Consequences of Pet Ownership" Allen R. McConnell, Christina M. Brown, Tonya M. Shoda, MA, Laura E. Stayton, and Colleen E. Martin. Journal of Personality and Social Psychology, Vol. 101, No. 6.