Ambulatorio veterinario Dott.ssa Romanini - Salsomaggiore Terme - Parma

La scala di diluizioneTecniche di preparazione dei rimedi omeopatici

Hahnemann stabilì precise metodologie per la preparazione dei rimedi omeopatici ed  elaborò inoltre la tecnica della dinamizzazione in grado di trasmettere forza, o potenza, alla sostanza liberata nel medicinale.

 La teoria della diluizione

 Molteplici rimedi si fondano su sostanze molto attive o perfino velenose. Per evitare che i pazienti sviluppassero effetti collaterali, Hahnemann pensò di diluire molto i vari preparati. Ciò nonostante, con sua stessa meraviglia, scoprì che stranamente, quanto più il rimedio veniva diluito, tanto più la sua azione era prolungata ed efficace e il numero di dosi necessarie inferiore. Poiché tali rimedii sono molto diluiti, anche se sono ricavati da sostanze velenose, sono assolutamente sicuri e possono essere somministrati anche ai piccoli pazienti. La potenza da prescrivere viene definita dall'omeopata in base a precisi fattori e circostanze. Il rimedio deve essere appropriato, ma anche scelto di potenza adeguata ad ogni singolo vivente.

 La scala di diluizione

 I rimedi omeopatici sono normalmente prodotti secondo due scale di diluizione: decimale (DH, rapporto di diluizione è pari a 1:10) e centesimale (CH, rapporto di diluizione è pari a 1:100). Più raramente si impiegano scale millesimali (M CH) o cinquantamillesimali (LM CH).  In questo caso i rapporti di diluizione corrispondono rispettivamente a 1:1000 e 1:50.000. La prima scala viene generalmente utilizzata quando è utile una dose unica ma vigorosa del medicinale, mentre la scala cinquantamillesimale, allorché si  ritenga necessaria una dose leggera e d’uso regolare, per il trattamento delle malattie croniche o durature. Ogni rimedio può essere individuato dal nome seguito da un numero, per esempio 6 CH o 12 DH, corrispondente a quante volte sono stati diluiti e succussi, e in quale scala.

 diluizione omeopatica

Figura 1 - Preparazione di una potenza

La tintura madre viene diluita in una miscela di alcol puro e acqua distillata secondo una delle suddette scale indicate in figura. Il rapporto tra alcol e acqua varia a seconda della sostanza base della tintura madre. Per ottenere la potenza 1 CH, una goccia di tintura madre viene aggiunta a 99 gocce di miscela di alcol e acqua e succussa. Per ottenere la potenza 2 CH, una goccia della miscela 1 CH viene aggiunta a 99 gocce di una miscela di alcol e acqua e succussa. Ripetendo tale processo si ottengono in successione le altre potenze. Dopo quattro volte si ottiene alla potenza 6 CH.
Potenza omeopatica

Figura 2 - La potenza omeopatica

Secondo le teorie formulate da   Hahnemann quanto più è alta la diluizione, tanto più è forte e alto il   numero, o "potenza". Un medicinale poco diluito è più debole e ha   un numero, o potenza, inferiore.