Pianta erbacea annuale, quasi arbustiva per la legnosità basale del fusto, ha un portamento piramidale.
È pianta molto polimorfa. Il fusto è eretto ramifìcato, glabro. Raggiunge anche i 2 m di altezza.
Le foglie sono alterne, intere e picciolate con una forma a ovato-bislunga o ovato-romboidali; sopra di colore verde chiaro (glauco), mentre sotto è opaco e bianco farinoso.
Farinaccio (Chenopodium album) - foto:http://luirig.altervista.org
I fiori, poco visibili e privi d'interesse, sono riuniti in spighe apicali fogliose, discontinue e globose, ricoperte di una patina farinosa bianca. I frutti sono capsule carnose e il seme, unico per ogni frutto, è nerastro e lucido. Pianta cosmopolita, in Italia è presente su tutto il territorio nazionale; è una delle piante infestanti più difficili da estirpare nei coltivi. Il nome del genere Chenopodiutn deriva dal greco “chen” (= oca) e “pous” (= piede), per la forma delle foglie che ricorda l’orma del piede dell’oca, mentre il nome della specie “album” dal colore biancastro dell’infiorescenza. In cucina si utilizzano le foglie commestibili che si cuociono come gli spinaci, per fare ripieni o per minestre come la ricetta sotto riportata.
Farinaccio (Chenopodium album) - http://luirig.altervista.org - Foto di Patrizia Ferrari
Minestra di erbe selvatiche
Ingredienti per 4 persone
Erbe: farinaccio, pimpinella, piantaggine e qualche foglia di rughetta selvatica
50 gr di burro
50 gr di farina
parmigiano grattugiato
crostoni di pane abbrustolito
2 litri d'acqua bollente
pepe
olio extravergine
Lavare bene le erbe.
Fare fondere il burro, unire la farina aggiungete le erbe tagliate finemente e passatele appena sul fuoco. Versate 2 litri di acqua bollente. Pepate e lasciate cuocere per un'ora. Impiattate, passate un filo d'olio e servite caldo con crostoni e parmigiano grattugiato