Pianta erbacea perenne dotata di un delicato aroma di anice che al tatto si sprigiona immediatamente.
Il fusto è eretto, pelosetto, cavo, con solchi longitudinali e molto ramificato, alto fino a 120 cm circa. Le foglie, finemente incise verde chiaro, quadri pennatosette a contorno triangolare, assomigliano a fronde di felci. I fiori, piccoli e bianchi, sono riuniti in infiorescenze ad ombrella con 5-8 raggi; fioriscono da maggio ad agosto. I frutti (comunemente chiamati semi) sono acheni lunghi, eretti e scanalati, di colore nero lucente quando sono maturi.
foto:http://luirig.altervista.org
Pianta originaria dell’Europa sud orientale è presente spontanea nelle Alpi e più raramente nell’Appennino settentrionale oltre i 1000 m; cresce nei prati e ai margini dei boschi ricchi di humus. Il nome Myrrhis deriva dal greco myron = profumo. Le foglie, profumate leggermente di anice, vengono usate per insaporire ripieni, formaggi teneri, dolci e gelati. Le radici e i semi si utilizzano per aromatizzare grappe e liquori e altre preparazioni culinarie, come la ricetta di seguito descritta.
Barbabietole alla finocchiella selvatica
Ingredienti per 4 persone
Barbabietole rosse precotte 400 gr
Zucchero semolato 50 gr
Finocchietto selvatico semi 1 cucchiaino
Aceto di vino bianco 1 cucchiaio
Vino rosso 180 ml
http://luirig.altervista.org - Picture by Andrea Moro
Preparazione
Procuratevi delle barbabietole rosse precotte. Levate loro la buccia esterna e affettatele sottili direttamente dentro una ciotola servendovi di una mandolina. Aggiungete lo zucchero, i semi di finocchietto selvatico, l’aceto di vino bianco e il vino rosso, e mescolate delicatamente fino ad amalgamare bene gli ingredienti. Lasciate riposare nella ciotola coperta e al fresco per un paio d’ore prima di servirla, in modo che le barbabietole abbiano il tempo di insaporirsi.