Pianta annuale-biennale o perenne. Originaria dell’Europa settentrionale e dell’Asia siberiana; in Italia è diffusa su tutto il territorio dalla pianura fino a 1600 m.
Cresce preferibilmente negli incolti e ai margini delle strade. I fusti sono prostrati e/o ascendenti, legnosi alla base, raggiungono altezze fino a 50 cm. Le foglie sono rotonde o reniformi, a base cordata, debolmente lobate con lobi arrotondati, dentellate ai margini.
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I fiori sono inseriti all’ascella delle foglie appaiati, di colore rosso-violaceo e venati di viola scuro. I frutti sono poliacheni verde-brunastri, circolari a ciambella, da cui si separano i semi. Il nome del genere Malva deriva dal greco malakòs”= molle, per le proprietà emollienti di queste piante. Pianta usata in cucina anche dai Romani; Cicerone ne era goloso fino a lamentarsi che questa pianta gli aveva causato una indigestione, mentre Marziale la usava per superare i problemi delle notti di baldoria. Nel medioevo invece la si utilizzava per le sue proprietà calmanti. Può avere effetti lassativi. In cucina si utilizzano le foglie, i fiori e i giovani germogli in insalata e per altre preparazioni come la ricetta qui sotto riportata della torta alla malva.
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Risotto alla malva
Ingredienti per 4 persone:
400 g di riso
1 piccola cipolla
burro e olio
1/2 bicchiere di vino bianco secco
50 g di parmigiano grattugiato
2 litri di brodo vegetale
2 o 3 manciate di foglie di malva
La malva va raccolta al mattino quando è ancora bagnata di rugiada. Private le foglie del gambo, lavatele e sbollentatele. In una casseruola rosolate la cipollina tritata nella metà del burro e dell'olio, aggiungete il riso e, mescolando, fatelo tostare, bagnate quindi con il vino bianco, che lascerete evaporare. AQggiungete la malva tritata grossolanamente, lasciate insaporire e aggiungete 2 mestoli di brodo bollente. Sempre mescolando fate assorbire tutto il brodo e, quando questo sarà quasi assorbito, aggiungetene altri 2 mestoli. Questa operazione dovrà essere ripetuta fino alla completa cottura. A fine cottura, spegnete il fuoco, aggiungete una noce di burro, il parmigiano grattugiato, coperchiate ed attendete qualche minuto.
Torta alla malva
Ingredienti per quattro persone
Per la sfoglia
180/200 g di farina
acqua tiepida per la sfoglia qb
2 cucchiai d'olio d'oliva extravergine
Per il ripieno
600 gr di foglie di malva tritate e bollite
40 gr di parmigiano grattugiato
40 gr di gruyere grattugiato
20 cucchiai di panna
2 uova
un pizzico di noce moscata grattugiata
sale e pepe
Prepariamo due sfoglie sottilissime, una più grande e una più piccola: setacciamo la farina in un recipiente nel quale verseremo il sale, l’olio e l’acqua appena intiepidita; impastiamo con le mani fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Formiamo una palla che avvolgeremo nella pellicola trasparente e lascieremo riposare in frigorifero per almeno 30 minuti. Con la sfoglia più grande foderiamo una teglia unta d’olio mentre teniamo a parte la sfoglia piccola. Prepariamo un ripieno ottenuto tritando le foglie bollite di 600 gr di malva amalgamate con iformaggi grattugiati, 20 cucchiai di panna, due uova sbattute, un pizzico di pepe e la noce moscata grattugiata. Riempiamo con il ripieno e ricopriamo il tutto con la seconda sfoglia che, per evitare che la torta si gonfi, sforacchiaremo con uno stecchino unto. Inforniamo la torta per mezz’ora a 200°.