Pianta erbacea annuale o biennale con le gemme poste a livello del terreno. Il fusto è eretto, ramoso con rami eretti, alto fino a circa 30 cm, lignificato e di colore rossastro alla base. Le foglie della rosetta basale sono ispide, pennatopartite e lanceolate; le foglie caulinari sono piccole ed amplessi caule. I fiori sono riuniti in una infiorescenza a capolino, di colore giallo o arancio con striature rossicce; il singolo piccolo fiore è ligulato. Il frutto è un achenio cilindrico o fusiforme, con pappo soffice. Pianta originaria delle zone sub mediterranee è presente in Italia su tutto il territorio dalla pianura fino ai 1200 m dove cresce negli incolti ma anche nei prati.
http://luirig.altervista.org - Foto di Beppe Di Gregorio
Il nome del genere Crepis, usato da Plinio il Vecchio, potrebbe derivare dal greco "Krepis"= calzare, sandalo per la forma dei frutti; il nome della specie "vesicaria" per la presenza di brattee delle foglie a forma di vescica ed ovviamente la ssp taraxicifolia per la somiglianzà con le foglie del Tarassaco, con cui facilmente si confonde. In cucina si utilizzano le foglie primaverili lessate e ripassate in padella con grasso fuso, o più semplicemente condite in insalata con aggiunta di uova sode tagliate a spicchi. Un'altra ricetta classica, roportata qui sotto, è la gustosa frittata con le sprelle.
http://luirig.altervista.org - Foto di Enzo De Santis
FRITTATA CON LE SPRELLE
Ingredienti per 4 persone:
300 g di sprelle
1 scalogno
1 spicchio d'aglio
qualche foglia di maggiorana
qualche cucchiaio di olio
6 uova
sale e pepe
Lavate le sprelle, lessatele strizzandole per asciugarle bene e tritatele con 1 scalogno, 1 spicchio d'aglio, sale, pepe. Sbattete 6 uova e unitele al composto. In una padella larga e bassa versate qualche cucchiaio d'olio avendo cura di spandere sul tutto qualche foglia di maggiorana. Appena l'olio avrà raggiunto la giusta temperatura versate nella padella il composto avendo cura di rivoltarlo per ottenere su entrambi i lati la giusta cottura. La frittata va presentata su di un piatto ben caldo e di grandezza adeguata. Piacendo, per renderla più soffice, si può unire al composto una o due cucchiaiate di parmigiano-reggiano e/o di pane grattugiato.