Cresce a ritmi vertiginosi sia la domada sia l'offerta di prodotti biologici e l'Italia si conferma prima in europa nel settore.
L'Italia si conferma prima in europa nel settore dell'agricoltura biologica. Nonostante (come risulta da una prima analisi dei dati forniti al ministero delle Politiche agricole dagli Organismi di controllo attivi al 31 dicembre 2010) il numero degli operatori del settore sia sceso a 47.663, rispetto ai 48.509 registrati alla fine del 2009. Infatti, a conferma di una sempre maggiore specializzazione e professionalità di chi interviene lungo la filiera «bio», a questo calo del dato generale (-1,7%) fa seguito un aumento sia delle figure professionali addette alla produzione e trasformazione sia degli operatori addetti alla vendita al dettaglio. Che il settore sia in continua evoluzione è evidenziato anche dal confronto tra i dati del Sinab e del Censimento generale dell'agricoltura, diffusi nei giorni scorsi. Nel 2000, data dell'ultima rilevazione dell'Istituto di statistica, l'agricoltura bio costituiva il 7,9% della superficie agricola utile totale, mentre nel 2010 l’8,6 per cento; le aziende agricole sono invece passate dal 2,1 al 2,6 per cento.
La superficie coltivata a «bio»La superficie interessata, in fase di conversione o interamente convertita ad agricoltura biologica (elaborazioni Sinab, Sistema d'informazione nazionale «dedicato»), è aumentata rispetto ai 1.106.684 ettari del 2009 a 1.113.742 ettari, con un aumento dello 0,6% che fa seguito a un incremento del 10,4% dell'anno precedente. |
Le principali produzioni «bio»Le principali produzioni agricole sono cereali, come grano, mais e riso, prati foraggeri, pascoli e oliveti. Si segnala anche un un aumento generalizzato per tutti gli allevamenti, dai bovini, ai suini, a quelli avicoli e ovi-caprini. |
Le regioni più «bio»La Sicilia si conferma al primo posto per numero di aziende, seguita dalla Calabria. La classifica vede invece al primo posto l'Emilia Romagna, seguita da Veneto e Lombardia, per quanto riguarda le aziende di trasformazione. |
Cresce il mercato «bio»In base a rilevazioni Ismea, il mercato del biologico nel primo quadrimestre del 2011 è cresciuto dell'11,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. A tal prosito il ministro Saverio Romano ha così commentato: «il biologico italiano sta consolidando anno dopo anno la propria posizione nel sistema agroalimentare del nostro Paese: la domanda di prodotti biologici cresce a ritmi vertiginosi, anche sul fronte dell'offerta».
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